Il ministro alle Infrastrutture è stato bersagliato da alcune pesanti accuse di Giuseppe Provenzano, il segretario del Partito Democratico.
Non sono giorni felici per Matteo Salvini, più volte attaccato da Roberto Saviano e poi presunto mandante del licenziamento del giornalista. Questa, almeno, è la tesi di Giuseppe Provenzano, segretario del Partito Democratico che ha etichettato il ministro alle Infrastrutture come colpevole “politico del caso Saviano“.
Uno scontro che non soprenderebbe se non fosse per alcune ulteriori affermazioni del politico del PD che ha sostenuto che alcuni provvedimenti di Salvini siano degli assist alla mafia. La risposta del leader della Lega non si è fatta attendere.
Le parole del ministro alle Infrastrutture
“Dopo essermi preso del ’ministro della malavita’ – ha commentato il leader della Lega – da sinistra insistono con dichiarazioni deliranti: ’Salvini mandante’, ’da Salvini segnali molto preoccupanti sul fronte della lotta alla mafia’… . Ma come si permette questo signore?! Vergogna. Querela subito, e poi vediamo se ci riprovano“.
Le parole di Giuseppe Provenzano sono arrivate a In Onda, programma de La7, e mandano ulteriormente avanti la polemica sul licenziamento di Roberto Saviano dalla Rai. Un’esclusione, quella dai palinsesti del Servizio pubblico, che potrebbe non essere ancora ufficiale viste le ultime dichiarazioni della presidente della rete.